Gli 8 motivatori di Yu-Kai: il modello Octalysis

Gli 8 motivatori di Yu-Kai: il modello Octalysis

Alla stragrande maggioranza degli individui piace giocare, ma perché esattamente? I giochi e i videogiochi si basano inconsciamente su diverse motivazioni e Yu-Kai Chou elenca otto “driver” umani principali, riunendoli per creare il suo modello Octalysis Framework.

Chi è il creatore, Yu-Kai Chou?

Yu-Kai Chou è un imprenditore taiwanese-americano, autore, docente e consulente, specializzato in gamification e design comportamentale. Oggi è uno dei grandi nomi e pionieri della gamification a livello mondiale, iniziando a lavorare su questo metodo nel 2003. Da allora, ha adottato la gamification per aiutare le aziende a migliorare le loro prestazioni e a risolvere problemi complessi che coinvolgono individui, mercati e organizzazioni.

Dal 2004 al 2009, Chou ha fondato non meno di tre aziende e istituito un programma di fidelizzazione basato sulla gamification. Ma è nel 2012 che il suo lavoro è stato riconosciuto con la pubblicazione del modello Octalysis Framework, in cui Chou presenta le otto motivazioni umane fondamentali, determinate attraverso l’analisi dei meccanismi utilizzati nei giochi.

Dopo la sua pubblicazione, Yu-Kai Chou è stato regolarmente invitato a tenere conferenze in tutto il mondo sulla sua esperienza nella gamification e a insegnare il suo modello Octalysis. Due anni dopo, scrisse il libro Actionable Gamification: Beyond Points, Badges, and Leaderboard, in cui pubblicò ufficialmente il suo lavoro.

Nel 2016 Chou è stato cofondatore e ora è CEO della società di consulenza The Octalysis Group, che aiuta le aziende a utilizzare la gamification e la Gameful UX, nonché il design comportamentale. Nel 2018 lanciò la sua piattaforma di insegnamento chiamata Octalysis Prime, con l’obiettivo di fare da mentore e insegnare i concetti e le pratiche di gamification, ma anche di trasmettere le sue conoscenze sull’imprenditorialità, la produttività e la scienza comportamentale.

Le basi del modello Octalysis: 8 motivatori fondamentali

1. Ricerca di significato e vocazione

Questo principio rappresenta la ricerca di significato e riguarda gli atti altruistici che spingono una persona a fare qualcosa di più grande di sé poiché sente di essere stata scelta, anche se non c’è una ricompensa garantita.

In un gioco, vengono spesso esposti la ricerca di significato e di vocazione all’inizio della storia e dell’esperienza, durante la presentazione della “trama”: vengono messi a disposizione tutti questi elementi e si dovranno portare a termine tutti i compiti per completare la missione. Questi giocatori spesso dedicano molto tempo e impegno per mantenere un forum o per contribuire alla loro comunità.

Allo stesso modo, quando un’azienda dona una percentuale dei suoi profitti a un’organizzazione di beneficenza, si è più inclini ad acquistare da quell’azienda o a partecipare a raccolte di fondi poiché si trova significato al pensiero di star facendo una buona azione.

2. Sviluppo e realizzazione

Secondo Yu-Kai Chou, questo “drive” corrisponde a una forma di ambizione; si tratta del desiderio di progredire, di salire di livello e di costruire abilità e conoscenze. In un gioco, siamo motivati dalle sfide e, ogni volta che se ne supera una, impariamo, progrediamo e sviluppiamo conoscenze e abilità.

La parola “sfida” è molto importante, perché ottenere un badge o un trofeo senza aver affrontato sfida non ha alcun significato. Inoltre, si tratta del principio più semplice da implementare nella progettazione dei tuoi progetti ludicizzati con punti, badge o classifiche, tra i tanti.

Ad esempio, un utente può portare a termine un certo numero di compiti per ricevere un badge e, aggiungendo una barra di avanzamento, si riesce a ludicizzare il desiderio di completare gli obiettivi.

Il desiderio di sviluppo e di realizzazione è anche un potente motivatore per coloro che aspirano al successo. Questo permette ai giocatori di seguire i propri progressi nel gioco per raggiungere nuovi livelli e superare gli obiettivi prefissati.

3. Potenziamento della creatività e dei feedback

Yu-Kai Chou ritiene che ogni persona sia di natura creativa e desiderosa di imparare, immaginare e scegliere. Questa forza motrice fondamentale si concentra sulla creatività svolta in modo ripetitivo per testare cose e combinazioni diverse, seguite dal feedback di analisi, cifre, reazioni e commenti degli altri.

Ogni giorno, quindi, sottolineiamo l’importanza di condividere feedback e opinioni, poiché ci spingono a ottenere risultati migliori. Ad esempio, in un contesto aziendale e formativo, le opinioni sono importanti per motivare un dipendente, poiché lo fa sentire apprezzato e sostenuto nel suo lavoro, il che lo guida verso prestazioni migliori.

Questo drive è particolarmente interessante in quanto funziona a lungo termine evitando la fatica e dando all’utente il senso di controllo e di responsabilità.

4. Proprietà e possesso

Anche la proprietà e il possesso sono una forma di motivazione. In generale, tutti i giocatori sono motivati, a vari livelli, da un senso di possesso. Questo può assumere la forma di punti o badge, di ricompense reali o virtuali: le possibilità sono infinite.

Il semplice fatto di sapere che ci sono delle ricompense, qualunque esse siano, è sufficiente a mantenerli soddisfatti, ma crea anche il desiderio innato di ottenerne sempre di più. Accumulare ricompense, abilità o conoscenze è quindi un’importante fonte di motivazione per alcuni giocatori.

5. Influenza sociale e affinità

È risaputo che gli esseri umani sono “animali sociali” fatti per vivere in comunità. In effetti, il fattore sociale è uno dei drive più potenti e la gamification risponde a questo bisogno vitale dando vita a interazioni sociali e incoraggiando le persone a interagire tra loro nell’esperienza di gioco.

Questa spinta, quindi, si basa sulla natura sociale degli esseri umani e comprende tutti gli elementi che possono motivare un individuo, dal mentoring all’accettazione sociale, compresi in particolare la competizione e il desiderio.

Questo spiega anche la popolarità dei social network e il desiderio di avere un’influenza sociale significativa, che motiva le persone più attive ad acquisire sempre più contatti e a generare sempre più “mi piace” e condivisioni.

6. Carenza e impazienza

Il drive della carenza va spesso di pari passo con quello dell’impazienza, entrambi legate alla curiosità umana di possedere qualcosa di raro, esclusivo e di valore. Quando qualcuno non riesce ad avere ciò che desidera, tornerà non appena ne avrà l’occasione finché non l’avrà ottenuto. A spingerlo è il desiderio di possedere qualcosa perché non la si può avere subito. Ad esempio, molti giochi presentano una dinamica ad appuntamento giornaliero in cui i giocatori devono aspettare 24 ore per ottenere determinate ricompense.

Possiamo prendere come esempio il settore del lusso, in cui la produzione di un prodotto in edizione limitata ne aumenta il valore e il senso di carenza. Molto spesso, il valore di un prodotto non è determinato dalla sua utilità, ma dalla sua rarità in termini quantitativi.

Gli effetti dell’impazienza possono essere visti anche attraverso il successo delle vendite private nei negozi o sui siti di e-commerce, che i clienti visitano per approfittare di offerte esclusive prima del grande pubblico. Anche il “teasing” dei prodotti, così come i trailer, si basa su questa motivazione per incoraggiare il pubblico ad acquistare.

7. Imprevedibilità e curiosità

L’attrattiva che suscitano il gioco d’azzardo e i giochi di fortuna è ben nota. Naturalmente, senza ricompense non saremmo così motivati, ma il successo dei gratta e vinci e della ruota della fortuna si basa sul fatto di non sapere se e quando si vincerà, o cosa. Se non si sa cosa accadrà, il cervello è impegnato, ci si pensa più spesso e si è quindi più tentati a tornare per tentare la fortuna. Inoltre, questo drive rappresenta il fattore principale che rende i giochi particolarmente coinvolgenti.

Per quanto il riguarda la curiosità, vi è una significativa fonte di motivazione legata a questo “fattore incognita” che troviamo in molti giochi. La gamification stimola la curiosità dando ai giocatori l’accesso a informazioni e a sorprese che non conoscevano prima, motivandoli a esplorare l’ignoto alla ricerca di ricompense per il raggiungimento di determinati obiettivi.

8. Perdita e riduzione

La motivazione finale incoraggia i giocatori ad agire per evitare conseguenze negative o la perdita di qualcosa, poiché gli esseri umani sono disposti a fare di tutto pur di non perdere. In un gioco, viene sfruttato questo drive per incoraggiare gli utenti a giocare regolarmente e ad approfittare di un’offerta o di un’esperienza prima che scompaia.

Tornando all’esempio delle vendite private e delle edizioni limitate, se un cliente sa che un prodotto o un’offerta sono limitati nel tempo, è probabile che farà di tutto per non perdere l’occasione!

Il modello Octalysis Framework si basa su questi otto drive umani fondamentali che guidano le nostre decisioni e i nostri comportamenti quotidiani. Yu-Kai Chou considera la vita come un grande gioco a cui tutti noi giochiamo e che sfrutta questi vari motivatori in diversi momenti. In base al profilo dei giocatori e a determinati periodi, alcuni motivatori saranno più efficaci di altri.

Ecco perché ha sviluppato questo modello, per analizzare e costruire strategie di gamification su misura, in base al pubblico di riferimento, per aumentare la motivazione e il coinvolgimento degli individui e, di conseguenza, i propri obiettivi e il proporio progetto, indipendentemente dal settore in cui si opera.

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