Ti trovi a chiederti dove sono esattamente i tuoi studenti in termini di apprendimento quando si avvicinano gli esami o i test standardizzati? Stai cercando un modo più efficace per garantire che ogni lezione abbia un impatto? Ecco 4 modi per monitorare costantemente la comprensione degli studenti e rendere il tuo insegnamento più efficace.
Insegni e assegni i compiti. Loro ascoltano e consegnano i loro lavori. Poi ogni tanto devono sostenere un test o un esame che determinerà il loro posizionamento l’anno successivo e, alla fine delle superiori, quali opzioni avranno a livello di carriera.
La sfida, come ben noto, è che può passare molto tempo tra una lezione e l’esame o il test su cui essa è basata. Anche se i compiti e i test formativi intermedi possono aiutarti a identificare aree di miglioramento, i meccanismi classici sono lenti e mancano di agilità.
Per definizione, una valutazione formativa serve a monitorare l’apprendimento e a fornire feedback che gli insegnanti possono utilizzare per aiutare meglio gli studenti. È la soluzione classica al problema che stiamo esaminando. Le valutazioni formative sono uno strumento che aiuta studenti e insegnanti a prepararsi più efficacemente per le valutazioni sommative, come i test standardizzati tipo SATs o A-levels.
Il problema è che sostenere un test formativo alla fine di un’unità di apprendimento, per esempio, può essere troppo lento e non abbastanza rapido da fare una grande differenza per l’aiuto offerto agli studenti. Ogni 4 settimane o ogni 6 settimane sono sufficienti per monitorare il rendimento di uno studente? E se l’unità di insegnamento è terminata, come faranno a recuperare? Questo è particolarmente difficile per gli studenti che non sono motivati dalla natura a bassa posta in gioco di una valutazione formativa, o che rendono meglio sotto un po’ di pressione con più motivazione a studiare.
Diversificare la natura delle tue tecniche di valutazione formativa è un buon punto di partenza. Potresti fare check-in individuali con gli studenti su base quindicinale, inserendo in una lezione ogni due settimane un momento impostato in modo da permetterti di osservare e muoverti per la classe per fare 1-on-1.
Potresti anche creare Quiz che puoi distribuire digitalmente agli studenti. Questi potrebbero essere completati in classe o come parte dei compiti. Essendo digitali, eliminano un po’ dello stress che alcuni studenti possono provare, anche in un ambiente di test simulato.
Utilizzando vari metodi di valutazione formativa e usandoli più frequentemente, ottieni una comprensione più completa dello stato di apprendimento di ciascun individuo, così da poter adattare più rapidamente le tue strategie di insegnamento.
Integrando la gamification nella tua metodologia di insegnamento, sarai in grado di raccogliere più feedback e dati, e beneficiare di cicli di feedback molto più veloci.
In poche parole, la gamification è una strategia digitale per migliorare l’engagement degli utenti, o in questo caso, la concentrazione degli studenti. Trasformando il materiale didattico da libri di testo o lezioni a esperienze interattive, immersive e giocabili, puoi introdurre agli studenti nuove idee tramite il tuo insegnamento, rafforzare i punti chiave includendo video informativi e contenuti testuali lungo il percorso, e poi utilizzare Quiz e mini giochi per chiedere agli studenti di applicare e dimostrare ciò che hanno imparato.
Questo non è come chiedere una domanda alla classe e vedere solo qualche studente sicuro di sé alzare la mano, TUTTI partecipano. Se la tua aula è attrezzata con tablet o computer, potresti persino creare quiz per ogni lezione, e far rispondere ogni studente alle domande che hai posto alla classe.
Questo approccio non solo aumenta l’engagement degli studenti tramite l’interattività, ma fornisce anche dati in tempo reale che ti permettono di affinare la tua lezione mentre la stai insegnando.
Consiglio pro: Se personalizzare giochi ti sembra un compito arduo, non preoccuparti. La piattaforma di gamification di Drimify è progettata per permettere a chiunque di personalizzare esperienze di gamification sofisticate. Non hai bisogno di alcuna conoscenza tecnica o esperienza per personalizzare efficaci giochi didattici.
Immagina per un momento di essere adulto e di essere insegnato a leggere insieme a persone analfabete. Ora immagina di non essere analfabeta, ma di dover partecipare a un seminario di livello post-laurea discutendo di Ulisse (o se vuoi sentirti ancora più fuori luogo, Finnegans Wake). Entrambe le esperienze sarebbero completamente disimpegnanti e improduttive, e questo è esattamente ciò che i ticket di ingresso e uscita cercano di evitare.
Implementare un sistema del genere ti permette di valutare la comprensione degli studenti prima e dopo ogni lezione. Gli studenti devono rispondere a una breve domanda sul biglietto d’ingresso relativo al materiale imminente o appena trattato.
Analizzi rapidamente le risposte per valutare le conoscenze pregresse e potenzialmente adattare gli obiettivi formativi previsti.
Questo significa che se uno dei tuoi studenti potrebbe letteralmente insegnare la lezione se volesse, potresti assegnargli qualcosa di più avanzato, oppure se un altro studente fosse terribilmente indietro, o addirittura un gruppo di studenti mancasse delle conoscenze di base per comprendere i concetti che avevi in programma di spiegare, puoi dividere la classe in 2 e renderla più produttiva per tutti.
I ticket di uscita funzionano sullo stesso principio, ma retroattivamente – tutti hanno capito e ricavato qualcosa dalla lezione? Se no, cosa dovresti fare la prossima volta?
Consiglio pro: Se hai strutture informatiche in classe, o la tua scuola permette agli studenti di utilizzare i loro telefoni per il lavoro scolastico, puoi distribuire i tuoi biglietti di ingresso e uscita come un Quiz con risposte aperte. Questo significa che puoi dare alla tua classe un paio di minuti per compilare il ticket, e puoi vedere rapidamente le risposte di tutti in tempo reale sulla tua bacheca invece di doverle raccogliere e rimetterle al loro posto.
Il monitoraggio giornaliero aggressivo ti permette di massimizzare l’efficienza della tua aula, rendendola quasi come un ambiente di lavoro agile. Può iniziare con i biglietti di ingresso e di uscita discussi nella strategia precedente: in questo modo hai subito del feedback e puoi far iniziare gli studenti con i compiti più appropriati.
Ricorda, non tutti gli studenti hanno bisogno di partecipare a tutte le lezioni, e alcuni non saranno pronti per la lezione che avevi programmato.
Una volta iniziata la lezione, ti dedicherai a osservare e a girare per la classe, controllando il lavoro degli alunni mentre lo svolgono e facendo aggiustamenti in tempo reale. Non ti limiti a verificare che gli studenti siano concentrati sul compito, ma guardi davvero cosa stanno facendo. Se uno studente ha difficoltà con un concetto specifico, viene affrontato immediatamente; se più studenti hanno difficoltà, la classe può essere riorganizzata e il concetto rivisto insieme.
Consiglio pro: La chiave per far funzionare questo stile di insegnamento piuttosto intenso è essere organizzati, quasi come avere più piani di lezione per diversi studenti a seconda di come comprendono l’argomento.
Con l’efficienza come obiettivo, questo è un campo in cui l’apprendimento gamificato offre molti vantaggi; invece di trovare uno studente che mette una risposta sbagliata, puoi vedere le risposte di tutti gli studenti simultaneamente sulla tua bacheca mentre interagiscono con i media gamificati, il che rende molto più rapido individuare tendenze e fare giudizi sensati.
Quando questo approccio è eseguito al suopotenziale, i biglietti di uscita di tutti gli studenti dovrebbero mostrare che hanno avuto una lezione produttiva. Si sposta il ciclo di feedback per monitorare le prestazioni degli studenti dalle classiche 6 settimane a un intervallo pressoché istantaneo.
Un apprendimento efficace si determina mantenendo gli studenti “sul percorso.” È molto più semplice mantenere gli studenti sul percorso se operi con cicli di feedback il più veloci possibile, così sia gli studenti che gli insegnanti non sprecano il loro tempo in lezioni che non affrontano i bisogni di apprendimento più urgenti.
Tutte le strategie di monitoraggio continuo del progresso degli studenti elencate qui sono realizzabili e pratiche, indipendentemente dall’età, dal livello o dalle abilità degli studenti.
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